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Vendita: Livorno - Appartamento, Livorno; Cod.: 1995

Classe energetica: A3 - <b>VENDESI</b> a <b>Livorno</b> - Zona Coteto / Salviano - Appartamento di recente costruzione. L'immobile si sviluppa su due livelli. Al piano primo, ingresso in soggiorno con angolo cottura, due camere e bagno. Al secondo, in mansarda, tre ampi vani. E' corredato di due terrazzi di circa 6 mq ciascuno. L'appartamento raggiunge la <b>classe energetica A+++</b>, per le alte caratteristiche costruttive di <b>coibentazione ed insonorizzazione</b>. È dotato di <b>impianto fotovoltaico</b>, <b>solare termico</b> e fan coil. Completano l'immobile infissi altamente qualificati, tapparelle elettriche automatiche e parcheggio privato scoperto. La posizione dell'immobile è strategica: vicino ai maggiori servizi principali, tra cui centri commerciali e palestre. È inoltre ben disimpegnato per raggiungere la città e il mare. Classificazione energetica "A+++". <b>Rif. 1995</b> <a href="https://www.micasa.it/"><b>Visita il nostro sito</b></a> www.micasa.it Resta aggiornato con noi! Seguici su <a href="https://www.facebook.com/Micasaimmobiliaretirrenia/"> <b>Facebook</b></a> e <a href="https://www.instagram.com/micasa_agenzia_immobiliare/"> <b>Instagram</b></a> --- - <i>Livorno</i> - "Le origini di Livorno sono ignote e si perdono nella leggenda del mitologico tempio di Ercole, attorno al quale si sarebbe sviluppato l'abitato più antico della città. Certamente il sito era frequentato sin dall'epoca preistorica, come documentato da alcuni reperti archeologici, quali cuspidi di freccia, lamine usate come coltelli, raschiatoi e punteruoli rinvenuti in varie zona del territorio comunale. Due giacimenti paleolitici furono scoperti nel 1939 nella zona di Santo Stefano ai Lupi e Monteburrone; in una grotta del Monte Tignoso, tra Ardenza e Montenero, furono rinvenuti manufatti neolitici, come ossa lavorate, frammenti di rame e di ceramica. In località Limone, ad est della città, furono ritrovati dei bronzi, che Toscanelli ritenne non anteriori al III secolo a.C. Occorre ricordare anche oggetti dell'età del ferro e del bronzo scoperti nei pressi di Montenero e nell'odierna Fortezza Vecchia, al cui interno sono ancora individuabili tracce di capanne, sopra le quali si trova uno strato di reperti di epoca etrusca e romana. L'apertura della Via Aemilia Scauri, nel 109 a.C. fu un avvenimento di indubbio rilievo, che coincise con l'avvio della colonizzazione romana. Tracce evidenti di questo passaggio si possono ritrovare nei toponimi di Ardenza (da Ardentia), Salviano (da Salvius) e Antignano (da Antonius o, secondo alcuni, Ante ignem, ovvero la località posta prima dei fuochi di segnalazione per le navi dirette a Porto Pisano). Nel tardo impero, nell'area di Santo Stefano ai Lupi si trovava una zona sepolcrale, forse connessa alla presenza, presso il vicino Porto Pisano, di una non meglio definita località denominata ""Triturrita"" descritta da Claudio Rutilio Namaziano nel 416 d.C."