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Vendita: Nardò - Terreno agricolo in Vendita a Nardò

A Nardò, sulla Strada Provinciale Avetrana, in località "Falconieri", si vendono due lotti di terreno agricolo di circa 12.000 mq ognuno, per un totale di 24.000 mq. I terreni ricadono in ambito territoriale esteso di " Valore distinguibile C". L'intera proprietà ha un fronte strada di circa 200 mt. Per avere maggiori informazioni chiama direttamente il nostro incaricato al numero 3939354641, oppure scrivi a ecataldi@primeimmobiliare.it oppure compila il nostro form. Territorio Il comune di Nardò occupa una superficie di 190,48 km², posto sul versante ionico del Tavoliere Salentino, al limite settentrionale delle Serre Salentine. La città sorge a 45 sul livello del mare, mentre l'altitudine massima raggiunta nel territorio comunale è di 99 metri sul livello del mare. La fascia costiera, che si estende per 22 km, comprende le località balneari di Santa Maria al Bagno, Santa Caterina e Sant'Isidoro e ospita il Parco regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano. Clima Il clima di Nardò è quello tipico mediterraneo ma con punte continentali. I dati meteorologici dimostrano che gli inverni non sono molto freddi; tuttavia nei mesi di gennaio e febbraio non mancano gli episodi di freddo intenso con gelate notturne. Le estati sono calde, afose e siccitose. Le precipitazioni, concentrate soprattutto nel periodo invernale e autunnale, si attestano intorno ai 670 mm di pioggia annuali Storia La città ha radici antichissime e testimonianze di ogni epoca, dalla preistoria in poi. Nelle grotte della Baia di Uluzzo sono state scoperti incisioni ed altri elementi di archeologia così importanti da far pensare che essi siano le prime manifestazioni di arti figurative esistenti in Europa, catalogati nel Paleolitico medio e superiore. La nascita di Nardò come centro abitato risale invece al VII secolo a.C. con la presenza di un insediamento messapico. Nel 269 a.C., insieme al suo porto di "Emporium Nauna", l'attuale Santa Maria al Bagno, fu conquistata dai Romani e divenne municipium con il nome di Neritum o Neretum. Tra il 901 e il 924 Nardò fu attaccata e saccheggiata dai Saraceni provenienti dalla Sicilia. Nel 1055 i Normanni conquistarono la città e ai monaci benedettini fu concesso di insediarsi al posto dei basiliani nell'Abbazia di Santa Maria di Nerito. Alla fine della seconda guerra mondiale, tra il 1943 e il 1947, l'esercito Alleato decise di ospitare nella frazione di Santa Maria al Bagno oltre centomila Ebrei scampati ai campi di sterminio nazisti e in viaggio verso il nascente Stato di Israele. Qui alcuni edifici vennero convertiti alle nuove esigenze. In una casa nella piazzetta venne ospitata la sinagoga e nella masseria Mondonuovo venne realizzato il kibbutz "Elia". Per l'ospitalità dimostrata, il 27 gennaio 2005, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha conferito alla città di Nardò, la Medaglia d'oro al merito civile.